IMI - Internal Market Information system

La direttiva 2006/123/CE (Direttiva servizi), costituisce il punto di approdo di un faticoso processo legislativo teso a creare un autentico mercato interno dei servizi, nel quale rendere effettive la libertà di stabilimento dei prestatori di servizi e la libera prestazione dei servizi negli Stati membri dell'Unione europea nonché la cooperazione amministrativa nella creazione di un mercato unico dinamico, in conformità con la "Strategia di Lisbona". La "Direttiva Servizi" si prefigge il conseguimento di due importanti obiettivi:
  • l'eliminazione degli ostacoli giuridici che si frappongono alla realizzazione di un mercato unico;
  • l'equilibrio tra l'apertura dei mercati e la tutela del consumatore.
Per il superamento dei predetti ostacoli, la direttiva indica agli Stati membri dell'Unione europea alcune "azioni cardine" che prevedono, in particolare, misure di:
  • armonizzazione sostanziale degli ordinamenti degli Stati-membri;
  • armonizzazione delle procedure e dell'organizzazione amministrativa degli Stati-membri.
Dette misure sono realizzate anche attraverso l'utilizzo dell'Internal Market Information System (IMI). Il sistema di informazione del mercato interno (IMI) è uno strumento elettronico progettato per migliorare la comunicazione e la cooperazione tra le amministrazioni degli Stati membri.
L'IMI, istituito dalla Commissione europea, è un'applicazione software Internet, sicura, a disposizione di tutte le amministrazioni dei trenta paesi dello Spazio economico europeo (SEE). E' disponibile in tutte le lingue dell'Unione europea. Essa rende possibile lo scambio di informazioni e dati tra le autorità competenti degli Stati stessi, riguardanti i prestatori transfrontalieri di servizi. In altri termini, ciascuna autorità amministrativa attraverso l'IMI può chiedere informazioni su un prestatore transfrontaliero, formulando le domande nella propria lingua e ricevendo, sempre nella propria lingua, le risposte da parte dell'omologa autorità competente dell'altro Stato membro.
Il processo di integrazione dei mercati europei e l'implementazione di un autentico mercato interno necessariamente condurranno l'Unione e gli Stati membri ad intensificare l'utilizzo del sistema IMI. In base al Reg (UE) n. 1024/2013 il sistema IMI deve essere utilizzato per lo scambio delle informazioni riguardanti i seguenti atti normativi europei:
  • Direttiva 2006/123/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 12 dicembre 2006, relativa ai servizi nel mercato interno ( 1 ): capo VI, articolo 39, paragrafo 5, nonché articolo 15, paragrafo 7, salvo il caso in cui una notifica, a norma di detto articolo, sia effettuata conformemente alla direttiva 98/34/CE;
  • Direttiva 2005/36/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 7 settembre 2005 relativa al riconoscimento delle qualifiche professionali (2): articolo 8, articolo 50, paragrafi 1, 2 e 3, e articolo 56;
  • Direttiva 2011/24/UE del Parlamento europeo e del Consiglio del 9 marzo 2011 concernente l'applicazione dei diritti dei pazienti relativi all'assistenza sanitaria transfrontaliera (3): articolo 10, paragrafo 4;
  • Regolamento (UE) n. 1214/2011 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 novembre 2011, sul trasporto transfrontaliero professionale su strada di contante in euro tra gli Stati membri dell'area dell'euro (4): articolo 11, paragrafo 2;
  • Raccomandazione della Commissione del 7 dicembre 2001 relativa ai principi per l'utilizzo di «SOLVIT» - la rete per la soluzione dei problemi nel mercato interno (5): capi I e II.
La Regione Abruzzo ha attivato il processo di recepimento della direttiva 2006/123/CE ("direttiva servizi") con la L.R. n. 5/2010, con la L.R. n. 59/2010 (Legge comunitaria regionale 2010) e con la L.R. n. 44/2011 che recano disposizioni di adeguamento delle normative regionali di alcune attività di servizi (commercio, artigianato, turismo ecc…). La Regione Abruzzo, in qualità di Autorità competente, attraverso L'IMI formula e riceve richieste di informazioni da altre Autorità competenti di differenti Stati-membri. Il sistema, infatti, permette di richiedere o di ricevere:
  • Informazioni su azioni disciplinari o amministrative, sanzioni penali, decisioni di insolvenza o bancarotta fraudolenta assunte nei confronti del prestatore;
  • Informazioni su misure eccezionali relative alla sicurezza dei servizi;
  • Richieste di verifiche, ispezioni ed indagini.
Il primo utilizzo dell'IMI, da parte della Regione Abruzzo, è stato realizzato sulla Direttiva 2005/36/CE sul riconoscimento delle "qualifiche professionali" ed oggi consente di avere informazioni dalle autorità europee sulle seguenti professioni:
  • Architetti
  • Insegnanti di scuola secondaria
  • Contabili
  • Medici
  • Dentisti
  • Ostetriche
  • Farmacisti
  • Tecnici radiologi
  • Fisioterapisti
  • Veterinari
  • Infermieri
Con DGR n. 799 del 21/11/2011 la Giunta regionale ha provveduto ad istituire il Sistema regionale IMI costituendo una Cabina di Regia al fine di dare avvio alle attività per il coinvolgimento degli enti territoriali (Province e Comuni) e l'istituzione del Sistema regionale IMI.
In seguito con DGR n. 448 del 16/07/2012 la Regione Abruzzo ha assunto il ruolo, previsto nel sistema informatico IMI, di Coordinatore delegato DIMIC, responsabile per il settore legislativo "direttiva servizi" ed avente la funzione amministrativa generale di coordinatore competente per la convalida e la registrazione delle Autorità competenti del territorio abruzzese che chiedono di essere registrate nel sistema IMI.
Nel mese di novembre 2012, è stata completata la registrazione nel sistema IMI dell'Amministrazione provinciale di Pescara. Hanno preso altresì avvio le attività volte alla registrazione nel sistema IMI anche di altri Enti locali.
Il processo d'implementazione delle rete IMI nella Regione Abruzzo è proseguito verso un deciso allargamento della platea degli enti registrati, anche attraverso il modello innovativo riconosciuto come best practice, dalla stessa Commissione europea, nel corso del Seminario organizzato dalla DG Mercato Interno a Bruxelles in data 27 settembre 2013.
Il modello di governance prescelto dalla Regione Abruzzo, considerato best practice dalla Commissione europea, è strutturato attraverso il coinvolgimento della rete degli "Sportelli unici per la attività produttive" (SUAP), quale forma aggregata di partecipazione delle autorità competenti territoriali che non hanno un numero sufficiente di quesiti o di riposte da dare ad altre autorità europee al punto da non giustificarne lo sforzo di registrazione di tutte le autorità competenti sottostanti. Nei mesi di luglio e agosto 2013, sono stati registrati dalla Regione nel Sistema IMI 117 Comuni ( 64 per il Patto Sangro - Aventino e 53 per l'Associazione dei Comuni del Trigno - Sinello).

L'esperienza di utilizzo del Sistema IMI della Regione Abruzzo

E' stata data risposta alle:
  • richieste di informazioni circa due prestatori di servizi abruzzesi, operanti in regime di libertà di prestazione in Romania, per la professione di "Fuochino" (soggetto esperto nelle operazioni inerenti il brillamento di mine con micce a lenta combustione, miccia detonante ed inneschi elettrici). I due cittadini abruzzesi, residenti uno nel Comune di Spoltore e l'altro nel Comune di S. Vito Chietino, sono stati oggetto di una richiesta di informativa da parte del Ministero del Lavoro della Famiglia e della protezione sociale della Romania circa l'attendibilità della documentazione prodotta in loco per l'esercizio dell'attività. Per via interposta la Regione Abruzzo ha assunto l'onere di rispondere, quale Autorità di Coordinamento, al posto dei rispettivi Comuni previa richiesta di informazioni ai responsabili dei Comuni sulle licenze concesse ai due soggetti investiti dalle richieste delle Autorità Romene. La Regione Abruzzo ha dato riscontro alle Autorità Romene che hanno accettato le risposte inviate.
  • Richiesta di informazione da parte della Grecia, circa la validità del titolo professionale di "Estetista" conseguito nella Regione Abruzzo. Previa informazione presso le strutture preposte, l'Autorità di Coordinamento della Regione Abruzzo, in data 30/07/2014, ha dato riscontro alle Autorità Greche.
La Regione Abruzzo, attraverso il Consiglio regionale, ha notificato ( notifica n. 35) il Progetto di Legge regionale n. 419/2012 recante "Disciplina delle fattorie didattiche e degli agri-nido, agriasilo e agritata" (oggi L.R. n. 48/2013 "Disciplina delle fattorie didattiche e degli agri-nido, agriasilo e agritata") ai fini della conformità rispetto alla "Direttiva Servizi" - In data 4 marzo 2014 il Consiglio regionale, quale Autorità competente, ha ricevuto dal sistema IMI la comunicazione di chiusura del termine per la presentazione di osservazioni in merito alla notifica n. 35 la quale è stata pubblicata e può essere consultata da qualsiasi Autorità che abbia accesso al Sistema IMI.
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