Coltivazione di cave

Ultimo aggiornamento: 27 Marzo 2024

Normativa

Anno 2024

Con riferimento al canone per l’estrazione per l'anno 2024, si considerano vigenti, a tutti gli effetti di legge, gli importi indicati nella Determinazione DPC025/018 del 24/01/2023, fino all’emanazione del nuovo provvedimento di aggiornamento ISTAT che verrà pubblicato sul BURAT e sulla presente pagina istituzionale:

Bandi in atto

Concessione compendio minerario San Valentino

Avviso di Procedura ad evidenza pubblica per l'affidamento in concessione del compendio minerario costituito dalla concessione mineraria San Valentino in comune di Manoppello e dall'Opificio industriale sito in Scafa. Il bando è in fase di aggiudicazione.

Istanze Cave: documentazione necessaria

Per tutte le attività estrattive da aprire o ampliare e prima di inoltrare istanza al Servizio Regionale Risorse del Territorio per l’avvio della procedura amministrativa relativa, è necessario sottoporre il progetto alla Verifica di Assoggettabilità presso il Comitato Coordinato Regionale Valutazione Impatto Ambientale (CCRVIA) che ha sede negli Uffici Regionali di l’Aquila, ed acquisirne il Giudizio;

Tutta la documentazione, di seguito indicata per le varie istanze, deve essere inviata in formato digitale PDF all’indirizzo PEC del Servizio Regionale Risorse del Territorio - dpc025@pec.regione.abruzzo.it.

La documentazione tecnica deve essere firmata digitalmente dai tecnici che l’hanno elaborata.

Eventuali elaborati progettuali di formato oltre l’A3 devono essere prodotti anche in copia cartacea.

Versamento

Da allegare a tutte le istanze il versamento  di euro 300,00 (Oneri Istruttori) va fatto dalla piattaforma digitale PagoPA.

Istanza di apertura e/o ampliamento

Documentazione da allegare:

  • Istanza ai sensi della  L.R. 54/83 e s. m.e i. con marca da bollo da 16 euro;
  • Atti di diponibilità dei terreni interessati dall’attività estrattiva registrati presso la competente Agenzia delle Entrate;
  • In caso di sussistenza del vincolo paesaggistico è necessario acquisire ed allegare all’istanza,  il relativo N.O. da richiedere al Comune di competenza ai sensi del D.Lvo 42/2004. Esso ha validità quinquennale ed, in caso di maggior durata dell’attività di cava,  essere rinnovato prima della scadenza.
  • Giudizio di Verifica di Assoggettabilità  rilasciato dal C.C.R.V.I.A.;
  • Relazione tecnica redatta in conformità alle Linee Guida approvate con la DGR n. 24 del 26/1/2016, contenente un piano di monitoraggio che, attraverso un cronoprogramma delle attività future descrittivo e cartografico, indichi, oltre alle misure in materia di sicurezza, anche gli interventi di coltivazione e ripristino ambientale all’interno dell’area di cava, suddivisi per annualità lavorativa e per tutto il periodo richiesto;
  • elaborati grafici (planimetrie, sezioni ecc), descrittivi (Relazioni geologica, tecnica di coltivazione e di ripristino ambientale ecc.) e fotografici, che devono essere muniti di una dichiarazione, resa dal progettista ai sensi del DPR 445/2000, di conformità al progetto esaminato dal CCRVIA.

Istanza di proroga dei termini per la coltivazione ai sensi dell’art.20 della L.R. 54/83 e s.m.e i.

Documentazione da allegare:

  • Istanza di proroga ai sensi della  L.R. 54/83 e s. m.e i. con marca da bollo da 16 euro;
  • Dichiarazione del direttore dei lavori, resa ai sensi del DPR 445/2000, (con firma e allegando il documento di identità controfirmato) sulla regolarità della coltivazione di cava  effettuata e la sua conformità al progetto approvato allegato all’Autorizzazione Originaria, ed alle vigenti norme in materia mineraria, ambientale e di salute e sicurezza dei luoghi di lavoro;
  • Dichiarazione del Legale Rappresentante, resa ai sensi del DPR 445/2000, (con firma e allegando il documento di identità controfirmato) sulla vigenza della polizza fidejussoria per tutta la durata della proroga richiesta;
  • Dichiarazione del Legale Rappresentante, resa ai sensi del DPR 445/2000, (con firma e allegando il documento di identità controfirmato) sulla vigenza della disponibilità dei terreni interessati dalla cava per tutta la durata della proroga richiesta;
  • In caso di sussistenza del vincolo paesaggistico allegare N.O. paesaggistico rilasciato dal Comune ai sensi del D.Lvo 42/2004 in corso di validità;
  • Allegare il Giudizio del C.C.R.V.I.A.;
  • Relazione tecnica redatta in conformità alle Linee Guida approvate con la DGR n. 24 del 26/1/2016, contenente un piano di monitoraggio che, attraverso un cronoprogramma delle attività future descrittivo e cartografico, indichi, oltre alle misure in materia di sicurezza, anche gli interventi di coltivazione e ripristino ambientale all’interno dell’area di cava, suddivisi per annualità lavorativa e per tutto il periodo di proroga richiesto.
  • Elaborati grafici a firma di un tecnico abilitato con planimetrie e sezioni dello stato attuale in relazione con il progetto approvato in origine;
  • Relazione tecnica dello stato attuale in relazione con il progetto approvato in origine;
  • Documentazione fotografica con planimetria dei punti di ripresa.

Istanza di rinnovo dell’autorizzazione alla coltivazione della cava

Documentazione da allegare:

  • Istanza di rinnovo ai sensi della  L.R. 54/83 e s. m.e i. con marca da bollo da 16 euro;
  • Dichiarazione del direttore dei lavori, resa ai sensi del DPR 445/2000, (con firma e allegando il documento di identità controfirmato) sulla regolarità della coltivazione di cava  effettuata fino ad oggi e la sua conformità al progetto approvato allegato all’autorizzazione originaria ed alle vigenti norme in materia mineraria, ambientale e di salute e sicurezza dei luoghi di lavoro.
  • Dichiarazione del Legale Rappresentante, resa ai sensi del DPR 445/2000, (con firma e allegando il documento di identità controfirmato) sulla vigenza della polizza fidejussoria per tutta la durata del’ rinnovo richiesto.
  • Dichiarazione del Legale Rappresentante, resa ai sensi del DPR 445/2000, (con firma e allegando il documento di identità controfirmato) sulla vigenza della disponibilità dei terreni interessati dalla cava per tutta la durata del’ rinnovo richiesto.
  • In caso di sussistenza del vincolo paesaggistico è necessario acquisire ed allegare all’istanza,  il relativo N.O. da richiedere al Comune di competenza ai sensi del D.Lvo 42/2004. Esso ha validità quinquennale ed, in caso di maggior durata dell’attività di cava,  deve essere rinnovato prima della scadenza.
  • Allegare il Giudizio del CCRVIA;relazione tecnica redatta in conformità alle Linee Guida approvate con la DGR n. 24 del 26/1/2016, contenente un piano di monitoraggio che, attraverso un cronoprogramma delle attività future descrittivo e cartografico, indichi, oltre alle misure in materia di sicurezza, anche gli interventi di coltivazione e ripristino ambientale all’interno dell’area di cava, suddivisi per annualità lavorativa e per tutto il periodo di proroga richiesto.
  • Elaborati grafici a firma di un tecnico abilitato con planimetrie e sezioni dello stato attuale in relazione con il progetto approvato in origine;
  • Relazione tecnica dello stato attuale in relazione con il progetto approvato in origine;
  • Documentazione fotografica con planimetria dei punti di ripresa.

Istanza variante del progetto approvato allegato all’autorizzazione vigente

Documenti da allegare:

  • Istanza di variante ai sensi della  L.R. 54/83 e s. m.e i.;
  • Dichiarazione del direttore dei lavori, resa ai sensi del DPR 445/2000, (con firma e allegando il documento di identità controfirmato) sulla regolarità della coltivazione di cava  effettuata e la sua conformità al progetto approvato allegato all’Autorizzazione vigente, ed alle vigenti norme in materia mineraria, ambientale e di salute e sicurezza dei luoghi di lavoro.
  • Dichiarazione del Legale Rappresentante, resa ai sensi del DPR 445/2000, (con firma e allegando il documento di identità controfirmato) sulla vigenza della polizza fidejussoria per tutta la durata del’ rinnovo richiesto.
  • Dichiarazione del Legale Rappresentante, resa ai sensi del DPR 445/2000, (con firma e allegando il documento di identità controfirmato) sulla vigenza della disponibilità dei terreni interessati dalla cava;
  • Se c’è il vincolo paesaggistico allegare N.O. paesaggistico ai sensi del D.Lvo 42/2004, vigente.
  • Allegare il Giudizio del CCRVIA.
  • Relazione tecnica in variante redatta in conformità alle Linee Guida approvate con la DGR n. 24 del 26/1/2016, contenente un piano di monitoraggio che, attraverso un cronoprogramma delle attività future descrittivo e cartografico, indichi, oltre alle misure in materia di sicurezza, anche gli interventi di coltivazione e ripristino ambientale all’interno dell’area di cava, suddivisi per annualità lavorativa;
  • Elaborati grafici in variante a firma di un tecnico abilitato con planimetrie e sezioni dello stato attuale in relazione con il progetto approvato allegato all’autorizzazione vigente;
  • Relazione tecnica della variante proposta rispetto al progetto approvato allegato all’autorizzazione vigente;
  • Documentazione fotografica con planimetria dei punti di ripresa e rendering della variante.

Istanza voltura/subingresso del titolo minerario ai sensi dell’art. 18 della L.R. 54/83  e s.m.e.i.

Documenti da allegare:

  • Istanza di voltura/subingresso ai sensi dell’art.18 della L.R. 54/83 e s. m.e i. con marca da bollo da 16 euro;
  • Dichiarazione del direttore dei lavori, resa ai sensi del DPR 445/2000, (con firma e allegando il documento di identità controfirmato) sulla regolarità della coltivazione di cava  effettuata e la sua conformità alle vigenti norme in materia mineraria, ambientale e di salute e sicurezza dei luoghi di lavoro;
  • Relazione tecnica del legale rappresentante in merito alle capacità tecnico economiche della società richiedente il subingresso. (mezzi a disposizione direzione lavori  ecc);
  • Atto di cessione/trasferimento titolo minerario  registrato prtesso la competente Agenzia delle Entrate;
  • Visura storica dell’iscrizione alla C.C.I.A.A.
  • Voltura delle garanzie prestate a copertuira dei costi di ripristino ambientale in capo alla ditta subentrante.
  • In caso siano ancora dovuti, il trasferimento degli obblighi relativi alla Convenzione stipulata con il comune ai sensi dell’art.13 bis dlla L.R. 54/83 e s. m. e i.
  • In caso di variazioni delle figure relative alla conduzione della cava esse devono essere comunicate dal datore di lavoro;
  • Documento di Salute e Sicurezza dei Luoghi di Lavori.

Comunicazione di fine lavori e ultimazione ripristino ambientale

Documentazione da allegare:

  • Dichiarazione ai sensi del DPR 445/2000, del Direttore dei Lavori sulla regolarità delle opere di coltivazione e ripristino ambientale eseguite e la loro conformità al progetto approvato allegato all’autorizzazione ed alle norme vigenti in materia mineraria ambientale e di salute e sicurezza dei luoghi di lavoro.
  • Fotografie con planimetria dei punti di ripresa;
  • Relazione asseverata ai sensi del DPR 445/2000 da parte del direttore dei lavori sulla natura dei materiali utilizzati per il ripristino, la loro provenienza e la compatibilità e conformità con le opere di ripristino ambientale previste dal progetto approvato allegato all’autorizzazione vigente.
  • Il collaudo delle opere di ripristino ambientale realizzate è predisposto dal Servizio Regionale Risorse del Territorio a totali spese della ditta intestataria dell’autorizzazione rilasciata per la coltivazione dlla cava.
  • Le garanzie delle somme destinate a copertura dei costi di ripristino ambientale, emesse da compagnie di assicurazione iscritte all’ IVASS o da Istituti Bancari di gradimento dell’Ente beneficiario, devono rimanere efficaci fino alla comunicazione liberatoria dell’Ente beneficiario stesso.

FAQ 2023 sulle attività di ripristino ambientale nell'ambito delle procedure di coltivazione di cave 

Per inoltrare una nuova FAQ è possibile inviare richiesta al seguente indirizzo email: giovanni.cantone@regione.abruzzo.it

Contatti