Firmato patto per lo sviluppo

Patto per lo sviluppo, 4 linee di azione per 256 mln di investimenti

Il Patto per lo sviluppo firmato a Civitella del Tronto in occasione di Fonderia Abruzzo segna un punto di novità importante nelle politiche di crescita della Regione Abruzzo. Il documento, in questo senso, ha forti connotazioni innovative perché, rispetto al passato, non è basato su enunciazioni di principio ma su interventi diretti correlati ad un determinato lasso di tempo.

Il Patto, in primis, va letto come addendum del Masterplan sottoscritto all'Aquila dal Governo regionale e da quello nazionale come strumento di crescita per i prossimi due anni. Aggiunge al Masterplan, caratterizzato a sua volta da interventi strutturali e ambientali, progetti e azioni finalizzati allo sviluppo economico e del lavoro. Rafforza dunque da un lato l'azione propulsiva propria del Masterplan e dall'altro disegna una linea di crescita che guarda principalmente al lavoro e all'economia.

Ma soprattutto il Patto per lo sviluppo, proposto dalla Regione Abruzzo, esalta il valore partecipativo delle forze regionali impegnate ad incrementare i fattori economici e occupazionali dei programmi di investimento messi in campo dalla Regione Abruzzo.

L'altro elemento innovativo, come accennato, è rappresentato dalla forma e dalla sostanza: non è discorsivo ma è composto di schede dettagliate nelle quali si indicano obiettivi, fasi di attuazione, risorse finanziarie, modalità attuative, referenti della Regione Abruzzo. Elementi, questi, che fanno del Patto per lo sviluppo una sorte di "masterplan del lavoro". Questa impostazione porta con sé anche l'indicazione della dotazione finanziaria: 256 milioni di euro da investire sul territorio con risorse finanziarie prese dai F0ndi strutturali europei Fesr e Fse.

Nello specifico, il Patto è composto di "driver" che sono le linee di intervento, ognuna delle quali ha una sua dotazione finanziaria:

  • driver "Impresa, lavoro e sviluppo" 166.462.483,37;
  • driver "Start-up" 34.625.000,00;
  • driver "Istruzione, ricerca e formazione" 14.478.000,00;
  • driver "Sociale" 23.584.960,00;
  • driver “Politiche di contesto” 15.500.000,00.