Atlante dei paesaggi

L'atlante fotografico, realizzato con il materiale raccolto tramite il concorso "Paesaggi del tempo", è composto da immagini relative agli ambienti agrari.
Tramite queste immagini è possibile cogliere l'identità di parte del territorio abruzzese, individuando una mappa del patrimonio ambientale e costruito.
In particolare emergono le caratteristiche e le peculiarità specifiche che connotano i seguenti sistemi insediativi locali:
  • Le Colline Pescaresi
  • Le Colline Teatine
  • Le Colline Teramane
  • Le Montagne Aquilane
  • Le Montagne Teatine
  • Le Montagne Pescaresi
  • Le Montagne Teramane
  • Le Valli Interne
L'atlante potrà essere integrato con il contributo fornito da tutte le persone che intendano produrre materiale fotografico relativo al paesaggio abruzzese, inviandolo al seguente indirizzo oss.paesaggio@regione.abruzzo.it allegando l'apposita scheda.

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Contesti

Il paesaggio agrario delle Colline Pescaresi

Contesto geografico:  ad est delle catene del Gran Sasso e della Majella, a quote che variano dai 500 metri fino al livello del mare.
Caratteristiche geologiche e geomorfologiche:  colline argillose plioceniche erose dalle morfologie fluviali e pianure alluvionali.
Sistema insediativo:  al sistema accentrato medioevale si affianca quello sparso di origine novecentesca.
Sistema agronomico:  coltura promiscua risalente all'appoderamento ottocentesco.
Colture prevalenti:  ulivo, vite, seminativo asciutto con cereali e leguminose.

Il paesaggio agrario delle Colline Teatine

Contesto geografico:  ad est della catena della Majella, a quote che variano dai 700 metri fino al livello del mare.
Caratteristiche geologiche e geomorfologiche:  colline argillose plioceniche e pianure alluvionali.
Sistema insediativo:  al sistema accentrato medioevale si affianca in maniera poco significativa quello sparso di origine novecentesca.
Sistema agronomico:  grandi fondi cerealicoli e cultura promiscua risalente all'appoderamento novecentesco.
Colture prevalenti:  seminativo asciutto con cereali e leguminose, ulivo, vite, orticoltura.

Il paesaggio agrario delle Colline Teramane

Contesto geografico:  ad est delle catene della Laga e del Gran Sasso, a quote che variano dai 700 metri fino al livello del mare.
Caratteristiche geologiche e geomorfologiche:  colline argillose mioceniche e plioceniche fortemente erose dalle morfologie fluviali e ridottissime pianure alluvionali.
Sistema insediativo:  al sistema accentrato medioevale si affianca quello sparso di origine sette-ottocentesca.
Sistema agronomico:  cultura promiscua risalente all'appoderamento ottocentesco.
Colture prevalenti:  ulivo, vite, seminativo asciutto con cereali e leguminose. Abbondante vegetazione ripariale lungo le aste fluviali.

Il paesaggio agrario delle Montagne Aquilane

Contesto geografico:  Catene del Gran Sasso, del Sirente-Velino, della Majella, dei Monti Marsicani, della Meta, a quote che variano dai 700 ai 1500 metri.
Caratteristiche geologiche e geomorfologiche:  depositi alluvionali all'interno di vallecole carsiche, originate dalla frammentazione tettonica.
Sistema insediativo:  fortemente accentrato di origine medioevale, con una quasi totale assenza di insediamento sparso.
Sistema agronomico:  campo aperto risalente a pratiche comunitarie d'origine medioevale, fortemente connesso ad un utilizzo a libero pascolo.
Colture prevalenti:  seminativo asciutto con cereali, leguminose, foraggi.

Il paesaggio agrario delle Montagne Pescaresi

Contesto geografico:  Margini meridionali della catena del Gran Sasso e margini settentrionali della catena della Majella, a quote che variano dai 700 ai 1200 metri.
Caratteristiche geologiche e geomorfologiche:  pendii con alternanze di arenarie e calcareniti sul Gran Sasso, depositi fluvio-glaciali, conglomerati, brecce calcaree, calcari nella Majella.
Sistema insediativo:  al sistema accentrato medioevale si affianca quello sparso di origine sette-ottocentesca. Costruzioni in pietra a secco sulla Majella.
Sistema agronomico:  cultura promiscua risalente all'appoderamento ottocentesco fortemente connessa al libero pascolo e a pratiche silvoculturali.
Colture prevalenti:  frutteti, seminativo asciutto con cereali e leguminose, foraggio e pascolo artificiale. Abbondante vegetazione spontanea composta da faggete, orno-ostrieti.

Il paesaggio agrario delle Montagne Teatine

Contesto geografico:  versante orientale della catena della Majella, Monti Pizzi a quote che variano dai 700 metri ai 1500 metri.
Caratteristiche geologiche e geomorfologiche:  pendii con conglomerati e brecce calcaree e depositi sulla Majella, alternanze argillose e arenacee, marne, calcari marnosi sui Monti Pizzi.
Sistema insediativo:  al sistema accentrato medioevale si affianca in maniera poco significativa quello sparso di origine novecentesca.
Sistema agronomico:  grandi fondi cerealicoli e cultura promiscua risalente all'appoderamento novecentesco fortemente connessa al libero pascolo e a pratiche silvoculturali.
Colture prevalenti:  frutteti, seminativo asciutto con cereali e leguminose. Abbondante vegetazione spontanea composta da faggete, cerrete.

Il paesaggio agrario delle Montagne Teramane

Contesto geografico:  Catene del Gran Sasso e della Laga, a quote che variano dai 700 ai 1200 metri.
Caratteristiche geologiche e geomorfologiche:  rilievi con alternanze di arenarie e argille fortemente erose dalle morfologie fluviali e glaciali e ridottissime pianure alluvionali
Sistema insediativo:  al sistema accentrato medioevale si affianca quello sparso di origine sette-ottocentesca.
Sistema agronomico:  cultura promiscua risalente all'appoderamento ottocentesco fortemente connessa al libero pascolo e a pratiche silvoculturali.
Colture prevalenti:  frutteti, seminativo asciutto con cereali e leguminose, foraggio e pascolo artificiale. Abbondante vegetazione spontanea composta da faggete, cerrete, castagneti.

Il paesaggio agrario delle Valli Interne

Contesto geografico:  conche intermontane poste tra gli allineamenti appenninici, a quote che variano dai 400 ai 700 metri.
Caratteristiche geologiche e geomorfologiche:  pianure alluvionali con depositi lacustri e fluviali tra affioramenti calcarei all'interno di depressioni tettoniche.
Sistema insediativo:  fortemente accentrato di origine medioevale a cui si affianca quello sparso di origine otto-novecentesca.
Sistema agronomico:  campo aperto risalente a pratiche comunitarie d'origine medioevale, fortemente connesso ad un utilizzo a libero pascolo e cultura promiscua.
Colture prevalenti:  seminativo asciutto con cereali e leguminose, orticoltura, arboricoltura.

Riferimenti bibliografici

M. Costantini, C. Felice (a cura di) L'Abruzzo, Storia d'Italia, Le regioni dall'Unità d'Italia ad oggi, Einaudi, Torino, 2000.
M. Fondi, I massicci appenninici. Capire l'Italia, i paesaggi umani. T.C.I., Milano, 1977.
E. Micati, Pietre d'Abruzzo, CARSA, Pescara, 2001.
G. Pirone, Alberi Arbusti e liane d'Abruzzo, Coogestre, Penne, 1995.
F. Tammaro, Il paesaggio vegetale d'Abruzzo, COGESTRE, Penne 2000.

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