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nella foto: il presidente Chiodi consegna all'ambasciatore d'Israele, Naor Gilon, la moneta coniata dalla Lega Italica nell'88 A.C. nella quale è riportato per la prima volta il nome Italia2012-08-08

SANITA': CHIODI, AL VIA COLLABORAZIONE CON ISRAELE SU RETE EMERGENZA

(REGFLASH) L'Aquila, 8 ago. - L'Abruzzo guarda ad Israele per migliorare il servizio sanitario regionale e modernizzare l'offerta sul territorio. È con queste premesse che si è tenuto oggi all'Aquila una riunione tra il presidente della Regione, Gianni Chiodi, e l'ambasciatore di Israele in Italia, Naor Gilon, che di fatto ha avviato una nuova collaborazione in materia sanitaria destinata a diventare modello di riferimento in ambito nazionale. Il modello sanitario israeliano è considerato uno dei migliori al mondo e quello che maggiormente si avvicina ai modelli di assistenza pubblica dei Paesi occidentali; da qui l'idea di sviluppare con lo stato di Israele una collaborazione che riguarda in particolare il sistema delle emergenze-urgenze sul territorio. Alla riunione con il presidente Chiodi e l'ambasciatore Gilon erano presenti il presidente del Consiglio regionale, Nazario Pagano, i direttori generali delle quattro Asl abruzzesi, il responsabile dell'associazione Monte Sinai, Enrico Mairov, e il capitano dei carabinieri, Emilio Di Genova, che insieme hanno ideato il progetto "Abruzzo Regione sicura". Proprio il responsabile dell'associazione Monte Sinai ha illustrato l'organizzazione generale del sistema sanitario israeliano e in particolare la rete delle emergenze, vero e proprio modello di riferimento a livello internazionale. In Israele, Paese con circa 8 milioni di abitanti, esistono 4 aziende sanitarie statali e 25 ospedali operativi. Con le dovute differenze demografiche, morfologiche e sociali, quello israeliano è linea generale un sistema organizzativo simile a quello abruzzese e in questo senso più agevole da calare nella realtà regionale, che proprio per questo sul fronte delle emergenze-urgenze potrebbe fare da start-up per un progetto di più ampio respiro destinato a coinvolgere anche altre regioni. "Abruzzo Regione sicura" rappresenta lo strumento operativo in grado di mettere sul campo abruzzese l'esperienza della rete emergenziale israeliana. "Lo facciamo - spiega il presidente della Regione Gianni Chiodi - perché riteniamo strategico il settore delle rete emergenza-urgenza in Abruzzo. E per mettere su un sistema affidabile e efficace guardiamo al Paese che più di tutti ha fatto dell'emergenza un punto irrinunciabile per la propria esistenza. Sulla rete dell'emergenza-urgenza - ha voluto sottolineare Chiodi - ci giochiamo tutto, nel senso che puntiamo molto per migliorare la nostra offerta sanitaria e per diventare modello di riferimento a livello nazionale. È una partita vitale - insiste Chiodi - e dobbiamo mostrare la capacità di saperla giocare fino in fondo, con tutti i mezzi a nostra disposizione". Qualità ed efficienza: sono questi i termini entro i quali si muoverà la rete dell'emergenza-urgenza su tutto il territorio regionale. Con lo stato di Israele, grazie al progetto "Abruzzo Regione sicura", verranno avviate collaborazioni in tema di formazione e scambio di personale specializzato. Con Israele, e in questo senso è arrivato anche il via libera da parte dell'ambasciatore Naor Gilon, verrà sottoscritto entro l'anno un accordo di collaborazione. Le altre fasi del progetto, una volta sancita l'intesa Abruzzo-Israele, prevedono l'analisi dettagliata del servizio sanitario regionale e proposte operative per la realizzazione del progetto; l'istituzione della Scuola regionale per il Trauma e le Maxiemergenze, una sorta di Centro di formazione per educare e addestrare i partecipanti nella preparazione professionale e organizzativa nell'ambito del trauma, delle emergenze mediche, delle situazioni di maxiemergenza convenzionali e non e della telemedicina; realizzazione dell'Azienda regionale per l'emergenza territoriale e la realizzazione di processi per l'organizzazione dei servizi e lo standard regionale di cura ai pazienti cronici. (REGFLASH) IAV 120808
nella foto: il presidente Chiodi consegna all'ambasciatore d'Israele, Naor Gilon, la moneta coniata dalla Lega Italica nell'88 A.C. nella quale è riportato per la prima volta il nome Italia