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(REGFLASH) - L'AQUILA, 28 gen Sarà esaminato, nella riunione fissata per il prossimo 16 febbraio, lo studio di fattibilità inerente i lavori di ristrutturazione dell'ex caserma Bucciante di Chieti, destinata a diventare la Cittadella della cultura, secondo il progetto sostenuto dalla Regione Abruzzo e condiviso con la Prefettura, la Provincia e il Comune di Chieti, l'università d'Annunzio, l'Agenzia del demanio e il Comitato cittadino per la salvaguardia e il rilancio di Chieti, cui aderiscono 77 associazioni. Saranno i professori Paolo Fusero e Roberto Mascarucci, del Dipartimento di Architettura della d'Annunzio, a delineare la futura pianificazione architettonica dell'ex presidio militare - oltre 10 mila metri quadrati - dove troveranno collocazione il patrimonio librario della Biblioteca De Meis, oggi allocato nei locali del Theate Center, il Museo Universitario e l'Archivio di Stato di Chieti. "Dopo la firma, avvenuta il 12 dicembre scorso, del Protocollo di intesa tra le istituzioni interessate spiega l'assessore regionale Mario Mazzocca - abbiamo continuato a lavorare, rispettando le scadenze e la tempistica che ci eravamo prefissati. La Cittadella della cultura - per la quale è previsto uno stanziamento complessivo di circa 10 milioni di euro - non sarà unodei tanti cantieri avviati e poi lasciati nell impasse della burocrazia e della inefficienze amministrative. Lo studio di fattibilità ci permetterà di valutare il modo per affrontare tutta una serie di esigenze legate alla diverse funzionalità dei poli culturali che qui troveranno destinazione. Per velocizzare le procedure di realizzo pensiamo di fare ricorso allo strumento dell'accordo di programma. Di questo, come degli altri aspetti, discuteremo nella prossima riunione del 16 febbraio. Quel che è certo è che intendiamo realizzare un progetto di qualità, che possa diventare punto di riferimento per tutto il territorio". Il coordinatore del Comitato cittadino, Giampiero Perrotti, a margine della riunione ha dichiarato: "Quello della 'Cittadella' è un progetto destinato a cambiare il volto di uno dei punti nodali di Chieti e a dare spessore alla 'dorsale della cultura' cui è affidato in rilevante misura il futuro della città. Come tutti i progetti di grande respiro ha bisogno dello sforzo congiunto delle istituzioni interessate che non dovrà venir meno nell esclusivo interesse di Chieti. I problemi di spazio recentemente emersi sono superabili attraverso la progettazione di aree in comune e con un piccolo sforzo di buona volontà da parte di tutte le Amministrazioni coinvolte. Siamo certi su queste basi che il progetto andrà avanti con efficienza e rapidità". (regflash) US 150128