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il Presidente alla Presentazione del Rapporto Cresa 20152016-08-02

RAPPORTO CRESA; D'ALFONSO DATI OBIETTIVI DA CONSOLIDARE

(REGFLASH)- L'Aquila, 2 ago. 'Abbiamo bisogno dell'obiettività dei dati del Cresa: tutte le regioni di grande sviluppo come Lombardia dispongono di luoghi di approfondimento dei dati. Noi invece ci distinguiamo per una tradizione lunga in fatto di programmazione economica. L'Abruzzo segna risultati positivi, ma vanno consolidati'. E' una delle dichiarazioni del Presidente Luciano D'alfonso durante il suo analitico intervento alla presentazione di 'ECONOMIA E SOCIETA' in Abruzzo- Rapporto 2015. Si tratta del quarto volume realizzato dall'attività del Centro di Studi e Ricerche. D'Alfonso parte da dati dai quali si deve tener conto: il dato del PIL positivo rispetto all'anno precedente; i segni + in settori a capacità di traino come l'agricoltura vitivinicola '400 milioni di bottiglie di vino si trasformano in 'ambasciatori nel mondo' - afferma - il dato agroindustriale che segna segno +. 'Metteremo a disposizione risorse finanziarie e normative e dovremo recuperare l'automatismo delle procedure della PA'. Spezza una lancia a favore del dato 'permanenze turistiche'g iudicato positivo dal Cresa', ma dobbiamo irrobuistire la capacità di accoglienza'. SVIMEZ:ABRUZZO 4 REGIONE IN QUALITA' FUNZIONE ISTITUZIONALE 'Lo Svimez riferisce che siamo la quarta Regione per qualità di funzione istituzionale '- ha aggiunto il Presidente nel suo intervento che ha chiuso la presentazione del Rapporto CRESA. 'Siamo una delle poche Regioni, nel 2015, ad avere implementato i bandi per appalti pubblici' . D'Alfonso evidenzia poi - ai microfoni dei giornalisti- che 'è in crescita la produzione industriale ed il PIL. Adesso dobbiamo far aumentare la ricaduta occupazionale e la fiducia delle imprese. Si registra un aumento del numero delle start up, come quello relativo alle esportazioni'. Poi incalza: 'Certamente c'è bisogno di una domanda interna delle famiglie, di una politica del credito che aiuti, ma su questo noi lavoreremo accanto agli altri soggetti'. RAPPORTO CRESA;D'ALFONSO:60MILA POSTI DI LAVORO DA TROVARE PER I PROSSIMI ANNI CON IL MASTERPLAN FAREMO L'IMPOSSIBILE 'Vanno bene i numeri dell'occupazione rilevati dal Cresa,aggiunge D'Alfonso ai microfoni - ma abbiamo bisogno di trovare, nell'arco dei prossimi anni, 60mila occasioni di lavoro. Noi faremo l'impossibile con gli investimenti che il Masterplan contempla - si tratta di 77 interventi veri sottolinea - e il Piano dello Sviluppo che abbiamo aggiunto al Masterplan. Abbiamo circa 2,5 miliardi di euro per un'ulteriore ripresa economica. Sono convinto che da questi investimenti arriverà un'importante ricaduta occupazionale'. D'Alfonso rilancia poi sulla Rete Ten T e sul ruolo strategico delle alleanze che devono essere 'funzionali come quella con la Regione Marche per la gomma ed il ferro', e lamenta un errato approccio culturale italiano sul tema;loda in tal senso la filosofia pratica dell'imprenditore Marco Gai. Prende poi ad esempio l'Emilia e l'Umbria che nella fase della ricostruzione hanno puntato sulle infrastrutture. Al Cresa dice 'Siate ambiziosi, invasivi. Rendete coinvolgente la vostra attività di informazione sui dati'. PROSPEROCOCCO;PUNTI CRITICI: PERSI 32MILA POSTI SINO AL 2015 'I dati del Centro di Studi e Ricerche Economico- Sociali fanno informazione e sono essenziali - conclude D'Alfonso-. Ci vuole merito e metodo e bisogna essere incisivi'. Secondo il direttore Cresa, Francesco Prosperococco: 'Nell'industria manifatturiera c'è un settore auotomotive che tira moltissimo e che ha realizzato un export notevole fra il 2000 ed il 2015. L'export automotive - in provincia di Chieti - è passato dal 28% al 46%'. Queste alcune delle cifre che il direttore Cresa, Francesco Prosperococco, rivela alla stampa. 'C'è questa grossa tendenza che fa salire anche il Pil e il dato occupazionale che per il 2015 registra un +0,6%'. I punti critici, invece, emersi dal Rapporto sono nel gap generazionale dei giovani che non trovano occupazione; mancano 48mila giovani all'appello rispetto al 2009 e in totale sino al 2015 abbiamo perso 32 mila posti di lavoro; inoltre c'è un gap femminile che si sta colmando. In Abruzzo il 38% della popolazione è a rischio povertà, l'11,8% è in povertà sia nella fase di povertà assoluta sia quella relativa'.(REGFLASH) A.SIGIS 16-08-02
il Presidente alla Presentazione del Rapporto Cresa 2015