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Informazioni sul seminario Cartografia tematica nei Siti d'importanza comunitaria (SIC) della Regione Abruzzo: carte della vegetazione e degli habitat.Cartografia tematica nei Siti d'importanza comunitaria (SIC) della Regione Abruzzo: carte della vegetazione e degli habitat

Cartografia geobotanica. E' stato affidato al Dipartimento di Scienze Ambientali dell'Università degli Studi dell'Aquila l'incarico di predisporre la cartografia geobotanica dei Siti d'importanza comunitaria (SIC) che, ricadendo al di fuori delle aree protette, hanno in via prioritaria l'esigenza di avere questo strumento conoscitivo e applicativo nella gestione del territorio. Le aree protette, infatti, hanno, o si stanno dotando, di strumenti conoscitivi analoghi. Lo studio non si è concluso, ma nel corso del seminario saranno illustrati i risultati ottenuti e gli scopi della redazione di questo tipo di cartografia. Con l'attuazione della direttiva 92/43/CEE "Habitat", recepita con DPR 357/97 e s.m.i., si è reso indispensabile dotarsi di uno strumento conoscitivo che fosse di ausilio per l'individuazione degli habitat d'interesse comunitario, sia per la predisposizione delle relazioni per la Valutazione d'incidenza, sia per l'esame e l'istruttoria delle stesse, la cui competenza, per alcune tipologie d'intervento, è stata trasferita ai Comuni ai sensi della L.R. 26/2003. La cartografia geobotanica costituisce uno strumento fondamentale per la pianificazione delle aree protette, per i piani di gestione dei SIC e per la Valutazione d'incidenza. Con la rappresentazione cartografica delle comunità vegetali esse vengono identificate in base alla loro composizione specifica, mentre l'attuale carta dell'uso del suolo distingue le diverse formazioni dal punto di vista strutturale (boschi cedui, boschi d'alto fusto, pascoli etc.), con indicazioni sulle specie dominanti (es. latifoglie, conifere). Un ulteriore elemento conoscitivo è dato dalle quantità relative delle singole specie, mentre l’indagine floristica fornisce dati solo di tipo qualitativo. Per una corretta applicazione della direttiva 92/43/CEE "Habitat" occorre invece il riconoscimento degli habitat d'interesse comunitario, in quanto gli stessi sono identificati nella direttiva con la nomenclatura fitosociologica. Oltre a ciò, le associazioni vegetali sono strettamente legate alle caratteristiche fisico-chimiche del suolo, al clima, agli impatti di natura antropica, in modo da divenire indicatori biologici da cui è possibile derivare la carta pedologica la cui realizzazione, senza queste informazioni, richiederebbe numerose analisi di laboratorio ed avrebbe comunque una validità riferita soltanto alla stazione di appartenenza. La cartografia comprende: la carta della vegetazione reale in chiave sinfitosociologica, cioè con le interrelazioni tra le associazioni vegetali; la carta della vegetazione potenziale, che indica i tipi di vegetazione che si affermerebbero senza impatto antropico; la carta fitoclimatica; la carta delle unità di paesaggio; la carta della qualità ambientale, di immediata lettura, che consente di definire la qualità ambientale in base agli habitat presenti.
Data di pubblicazione:  2007-11-22

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