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FONDO KYOTO: MISURA USI FINALI. Efficientamento energetico degli edifici pubblici

Il Fondo di Kyoto è un fondo di rotazione destinato al finanziamento delle Misure tese alla riduzione delle emissioni di gas serra, finalizzate all’attuazione del Protocollo di Kyoto.
Tale Fondo ha come finalità l'erogazione di finanziamenti a tasso agevolato dello 0,50%, della durata non inferiore a 3 anni e non superiore a 6 anni per i soggetti privati, mentre per i pubblici la durata del finanziamento è di 15 anni. La percentuale di agevolazione è pari al 90% dei costi ammissibili nel caso di soggetti pubblici, mentre per tutti gli altri soggetti è pari al 70%.
Gli interventi finanziabili sono riferiti alle Misure di Microcogenerazione diffusa, Rinnovabili e Usi finali, per un importo stanziato totale di € 4.268.000,00 per la Regione Abruzzo.
La presentazione delle domande per l'accesso a tali finanziamenti può avvenire esclusivamente in via telematica, secondo le modalità previste dall'applicativo web disponibile sul sito di Cassa Depositi e Prestiti, entro la data del 14 luglio 2012.

Ad oggi, le domande pervenute si sono concentrate quasi esclusivamente sulla Misura "Rinnovabili", assorbendo, come richiesta, tutte le risorse a disposizione, mentre sulla Misura "Usi Finali" risultano ancora disponibili gran parte delle risorse stanziate ammontanti ad € 3.190.000,00. Tale Misura prevede, tra l'altro, il finanziamento di interventi sugli edifici di proprietà e disponibilità di enti pubblici finalizzati all'efficientamento energetico degli stessi.

In particolare si possono realizzare inteventi di riqualificazione energetica, contemplati all'art 6 comma 2 lettera d) del Decreto Kyoto:
  • sull'involucro di edifici esistenti, parti di edifici esistenti o unità immobiliari esistenti riguardanti strutture opache verticali (muri perimetrali), solai orizzontali o inclinati (coperture e/o solai perimetrali), chiusure trasparenti comprensive di infissi e vetri (finestre, porte e vetrine), delimitanti il volume riscaldato, verso l'esterno e verso vani non riscaldati;
Tali interventi mirano a ridurre la trasmittanza termica U dell'involucro riscaldato di edifici pubblici esistenti tramite la sostituzione degli elementi disperdenti con altri dotati di caratteristiche termoisolanti più performanti.
Così facendo i fabbricati avranno una miglior efficienza termica riducendo i consumi dati dal riscaldamento degli stessi.
Le spese ammissibili relative a tali tipi di interventi sono:
  • fornitura e messa in opera di materiale coibente;
  • fornitura e messa in opera di materiali ordinari, anche necessari alla realizzazione di ulteriori strutture murarie a ridosso di quelle preesistenti;
  • demolizione e ricostruzione dell'elemento costruttivo;
  • miglioramento delle caratteristiche termiche delle strutture esistenti con la fornitura di nuovi infissi;
  • prestazioni professionali.
Gli interventi di riqualificazione dell'involucro esistente, per essere ammessi, devono avere valori uguali o inferiori ai limiti di trasmittanza previsti dalle attuali norme in vigore.

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