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Differenziali retributivi uomo donna: la Commissione Europea lancia la campagna sul "Gender Pay Gap"

Dal 3 marzo 2009 in tutti i Paesi europei campagna d'informazione della Commissione europea sul 'gender pay gap', il divario retributivo tra donne e uomini. L'iniziativa è stata lanciata a Bruxelles dal Commissario europeo per l'Occupazione, gli Affari sociali e le Pari opportunità, Vladimir Špídla, nell'ambito delle manifestazioni per la Giornata internazionale delle Donne. Attraverso la campagna informativa, la Commissione intende sensibilizzare i cittadini europei al problema del gender pay gap, che costituisce a tutti gli effetti una discriminazione di genere. Le donne - come ha messo in evidenza una ricerca dell’Isfol sui differenziali salariali di genere - guadagnano in media il 17% meno degli uomini per ogni ora lavorata, sono vittime di una segregazione orizzontale, ma, soprattutto, dell'organizzazione del mondo del lavoro, dei modelli produttivi e dei pregiudizi ancora presenti a livello manageriale. In particolare, secondo la ricerca dell'ISFOL le donne dedicano 3h e 30 min in più degli uomini al lavoro di cura familiare: il nodo centrale, risulta essere, ancora una volta, la maternità, le difficoltà di conciliazione tra tempi di vita e tempi di lavoro, e il lavoro di cura. La questione è di primaria importanza per gli effetti che queste discriminazioni hanno sull’intero mercato ostacolando l’aumento dell’occupazione femminile previsto dagli obiettivi fissati dal Consiglio europeo di Lisbona.