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Come si vota

Si voterà domenica 14 e lunedì 15 dicembre. I seggi chiuderanno lunedì alle 15; subito dopo seguirà lo spoglio delle schede. Ogni elettore per poter esercitare il diritto di voto deve essere in possesso del certificato elettorale, che corrisponde ad una scheda. L'elettore che non ne è in possesso deve rivolgersi al Comune nelle cui liste elettorali è iscritto e richiederlo. Il documento verrà rilasciato all'istante.
In cabina, l'elettore si troverà di fronte la scheda elettorale con i nomi dei sei candidati alla carica di presidente della Regione, all'interno di ogni singolo riquadro. Accanto ad ogni singolo nome, sulla destra, sono inseriti i simboli dei partiti che appoggiano il candidato presidente. L'elettore ha la possibilità di votare per il solo candidato presidente alla Regione, ed in tal caso apporrà una croce sul nome del candidato o all'interno del quadrato di riferimento; oppure insieme con il candidato presidente potrà indicare il nome di un candidato alla carica di consigliere regionale. In tal caso, in corrispondenza del simbolo del partito di appartenenza, dovrà scrivere per esteso il cognome del consigliere. Se si appongono due croci, una sul nome del presidente e l'altro su un partito che lo appoggia indicando anche il candidato consigliere, il voto va sia al presidente che al consigliere. Ma l'elettore potrà apporre anche una sola croce ed indicare il solo nome del consigliere regionale: in tal caso il voto andrà automaticamente anche al candidato presidente collegato a quella lista. L'elettore potrà attuare il cosiddetto voto disgiunto. Nel senso che potrà votare, apponendo una croce, il candidato presidente e, contemporaneamente, votare un consigliere regionale che fa parte di un altro schieramento. In tal caso, il voto va al presidente e al consigliere. Se nella stessa scheda si appongono croci su due o più candidati presidenti, la scheda viene annullata.
L'assegnazione dei seggi, come si sa, viene effettuata con il sistema proporzionale del metodo D'Hont. Vince il candidato presidente che totalizza il maggior numero di voti personali. Nel caso i partiti di una singola coalizione vincono con meno del 50% dei voti validi espressi, la coalizione stessa ha diritto al cosiddetto premio di maggioranza, rappresentato dal listino o lista regionale collegato al candidato presidente. In questo caso, in Consiglio regionale entrano automaticamente tutti e sette (più il presidente vincente) i componenti il listino o lista regionale. Nell'ipotesi in cui i partiti della coalizione vincente superino il 50% fino ad un massimo del 60% dei voti validi espressi, la legge impone la riduzione del premio di maggioranza. In Consiglio regionale entrano i primi cinque componenti del listino del candidato vincente, e i primi tre, sempre in ordine di apparizione, del listino del candidato presidente perdente. Se invece la coalizione vincente supera il 60% dei voti validi espressi, allora viene meno il premio di maggioranza e nessuno dei sette del listino entra in Consiglio regionale. In quest'ultimo caso, l'attribuzione dei seggi viene fatta con il proporzionale puro, andando a ripescare i seggi sui candidati delle quattro circoscrizioni, fino alla concorrenza del 60%.
Nella prima seduta utile del nuovo Consiglio regionale si accerteranno le condizioni di eleggibilità di ogni singolo consigliere eletto. Il Consiglio vota una delibera in cui dichiara l'eleggibilità dei consiglieri; al contrario, per quei consiglieri nei confronti dei quali il Consiglio rileva situazioni di ineleggibilità viene dichiarata la decadenza e la successiva surroga con il primo dei non eletti. I consiglieri dichiarati ineleggibili e dunque decaduti hanno possibilità di presentare ricorso contro la delibera del Consiglio regionale che li esclude al giudice ordinario del Tribunale dell'Aquila con possibilità di ricorso in secondo grado alla Corte d'Appello.
Infine, secondo le leggi elettorali, la competenza a discutere ricorsi elettorali sulle ineleggibilità spetta al giudice ordinario; spetta invece al Tar Abruzzo valutare i ricorsi solo sulle operazioni di voto.