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Meccanismo Unionale di Protezione Civile

Il Meccanismo Unionale di Protezione Civile promuovendo la solidarietà tra gli Stati membri attraverso la cooperazione e il coordinamento delle attività, mira a garantire la protezione delle persone, dell'ambiente e dei beni, compreso il patrimonio culturale, da ogni tipo di catastrofe naturale e provocata dall'uomo.
Il programma, la cui dotazione finanziaria ammonta a circa 370 milioni di euro, individua tre indicatori per il coordinamento degli stati Membri:
  • prevenzione delle catastrofi;
  • preparazione alla gestione dei rischi;
  • risposta.
I beneficiari del Meccanismo Unionale sono tutte le persone giuridiche di diritto pubblico e privato degli Stati membri.

Prevenzioni Rischi

Per quanto concerne la Prevenzione delle catastrofi, per conseguire l'obiettivo generale, il Programma prevede le seguenti azioni:
  • valutazione del rischio a livello nazionale e subnazionale attraverso la condivisione di buone prassi e informazioni tra Stati membri che sono esposti al medesimo rischio;
  • mappatura intersettoriale dei rischi di catastrofi naturali e antropiche cui l'Unione può essere esposta;
  • diffusione di informazioni messe a disposizione dagli Stati membri; scambio di esperienze sulla valutazione della capacità di gestione del rischio;
  • promozione dell'uso di fondi europei per la prevenzione sostenibile e sensibilizzazione dell'opinione pubblica attraverso campagne pubbliche di informazione e educazione.

Preparazione Gestione Rischi

Attraverso il Centro di Coordinamento della risposta alle emergenze (ERCC), il Programma agisce con lo sviluppo e la migliore integrazione di sistemi transnazionali di rilevamento, allerta rapida e allarme. Predispone e gestisce squadre di esperti incaricati di facilitare il coordinamento in loco e consulenza allo stato, se necessario. Riguardo gli Stati membri il finanziamento copre azioni quali:
  • progetti, studi e workshop per il confronto inter pares;
  • mantenere le funzioni ERCC, per la mobilitazione e l'invio di squadre di esperti;
  • creare e mantenere il CECIS e gli strumenti che consentono la comunicazione e lo scambio di informazioni tra l'ERCC e i punti di contatto degli Stati membri;
  • sviluppare sistemi di coordinamento transnazionale per la risposta rapida all'allerta;
  • garantire il supporto logistico per le squadre di esperti.

Risposta alle Catastrofi

In caso di catastrofe che avviene all'interno dell'Unione, la Commissione risponde con l'invio di squadre di esperti, concessione di attrezzature e risorse e azioni di supporto successive. Al ricevimento di una richiesta di assistenza, la Commissione quanto prima:
  • inoltra la richiesta ai punti di contatto statali;
  • raccoglie e comunica agli altri Stati le informazion;
  • effettua raccomandazioni e adotta misure per facilitare il coordinamento, quando si verifica una catastrofe al di fuori dell'Unione, il Paese può chiedere assistenza tramite l'ERCC, Nazioni Unite e Agenzie collegate od oltre organizzazioni internazionali.

APPROFONDIMENTI BANDI

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