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Piano Regionale di Sviluppo

Cos'è il Programma Regionale di Sviluppo

Nell'ordinamento della Regione Abruzzo, regionale, il Programma Regionale di Sviluppo (PRS) è lo schema di politica economica al quale si impronta tutta l'azione "ordinaria" di governo del territorio regionale e di coordinamento della pianificazione territoriale a livello provinciale e locale. La Legge Urbanistica Regionale (L.R. 18/83 e L.R. 70/95 e successive modifiche e integrazioni), infatti, esplicitamente prevede che lo strumento urbanistico territoriale di riferimento per la pianificazione degli enti locali (Quadro Regionale di Riferimento o QRR) costituisce la "trasposizione territoriale del Programma Regionale di Sviluppo", essendone quindi subordinato almeno quanto a strategie e scelte prioritarie.
Con la recente creazione degli strumenti nazionali della "nuova programmazione", il PRS diventa anche la base per la programmazione regionale e locale. Esso contiene infatti le linee alle quali improntare la realizzazione delle infrastrutture regionali previste dalle Intese Istituzionali di Programma, delle quali definisce, nel quadro della strategia di sviluppo regionale, le scelte prioritarie settoriali, territoriali e programmatiche. Inoltre, il PRS è lo schema di riferimento nel quale si incardina il coordinamento della programmazione a livello locale (Patti Territoriali, Contratti d'Area, Programmi Integrati Territoriali), che devono risultare coerenti, nei loro contenuti e nei loro strumenti, con il disegno complessivo di politica economica regionale.
Infine, non ultimo in termini di importanza, l'analisi, gli obiettivi e le strategie del PRS costituiscono le linee di fondo sulle quali si muovono tutti i documenti comunitari di programmazione regionale dell'Unione Europea: il documento unico di programmazione (DOCUP) nelle regioni obiettivo 2, il Piano per lo sviluppo rurale e la riconversione delle aree industriali in declino, il Programma Operativo Regionale (POR) obiettivo 3, devono necessariamente trovare quel riferimento unitario, quella unica strategia di fondo, con relativi obiettivi e priorità che solo un documento programmatico generale può dare.
Il PRS, documento politico che detta le linee di sviluppo a medio-lungo periodo della società e dell'economia, deve necessariamente essere condiviso dai più ampi strati possibili della società regionale. Anche per questo motivo la L.R. 85/97 ne ha riveduto profondamente le procedure di predisposizione, definendone metodi e tempi di elaborazione.

Come si elabora il Programma Regionale di sviluppo

L'elaborazione del Programma Regionale di sviluppo avviene in tre fasi:
  • Predisposizione: la struttura regionale preposta (l'ex Servizio Programmazione), dopo interviste con esponenti politici regionali e locali, rappresentanti degli enti strumentali regionali e delle autonomie locali, delle associazioni di categoria e volontariato, e la ricognizione degli interventi in corso e previsti sia dai programmi di settore della Regione che da quelli in attuazione e programmati a livello locale, predispone (in sede esclusivamente tecnica) una bozza di programma, che viene analizzata dalla Giunta e, dopo eventuali ritocchi e modifiche, adottato dalla stessa;
  • Consultazione: la bozza di documento, a quel punto diventato "proposta della Giunta", viene inviato per il parere, obbligatorio, anche se non vincolante, alle rappresentanze istituzionali dell'intera società abruzzese (Consiglio Regionale dell'Economia e del Lavoro, Conferenza permanente Regione-Enti Locali, Province, Consulta Regionale per la Montagna), che si esprimono entro sessanta giorni. Se la Giunta lo ritiene necessario, le strutture tecniche della Regione modificano il documento in base alle risultanze di questo giro di consultazioni, e la Giunta lo riadotta con le modifiche;
  • Approvazione da parte del Consiglio Regionale: lo schema di programma approda quindi all'Organo legislativo regionale, che lo esamina, in genere nel competente Comitato permanente in sede referente, e poi lo discute in aula per le modifiche e per l'approvazione, che avviene con apposita deliberazione.
Questa procedura, prevedendo tempi certi per la consultazione, snellisce ed accelera i tempi di predisposizione, e, pur non prevedendo una vera e propria "concertazione", almeno nell'accezione prevista dalla legislazione nazionale, assicura comunque un'ampia condivisione dei contenuti del programma da parte di tutti gli strati della società, nonché delle loro rappresentanze istituzionali. Ciò ne fa un documento utilizzabile per la definizione degli obiettivi e delle strategie di tutti gli strumenti della programmazione operativa regionale (Intesa Istituzionale di Programma e relativi accordi di programma quadro, documenti di programmazione comunitaria).

Il nuovo Programma di Sviluppo Regionale

Il nuovo Programma di Sviluppo Regionale, che darà indirizzi per il ciclo di programmazione comunitaria e nazionale 2007-2013, è in fase di elaborazione.
Il lavoro preparatorio del PSR ed i documenti ad esso correlati, può essere seguito nella sezione "PARTENARIATO".

Archivio del PSR

I Programmi Regionali di Sviluppo, in formato cartaceo, ed i relativi aggiornamenti programmatici antecedenti il 1998 sono consultabili presso gli uffici della Programmazione.
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