PSR Abruzzo 2007-2013 - Programma di Sviluppo Rurale

Data di pubblicazione sul sito:  20-01-2014

L'Abruzzo investe sul vino a 360° attraverso i finanziamenti europei: queste le conclusioni più immediate alle quali si può giungere dando un'occhiata ai dati ufficiali Agea che riguardano la Spesa Feaga (Fondo Europeo Agricolo di Garanzia) aggiornata ad ottobre 2013. Parliamo di 972.721 euro per la misura della promozione sui mercati esteri, di ben 10.422.345 euro per la ristrutturazione e riconversione dei vigneti, di 615.955 euro per gli investimenti. Insomma, le misure considerate strategiche, quelle cioè che finanziano la promozione e gli investimenti aziendali (nel vigneto, nella trasformazione e nella commercializzazione), hanno trovato ampio riscontro presso il settore, riuscendo a compensare il minor ricorso ad altre, come la vendemmia verde. In vista del futuro, occorre ricordare come il testo del nuovo regolamento sull'OCM unica, quello previsto nell'ambito nella PAC 2014-2020, introduce interessanti novità al riguardo.È stata creata infatti una nuova misura, l'innovazione tecnologica, di fatto estrapolata dagli investimenti. Inoltre, la promozione verrà consentita anche nel mercato interno dell'Unione europea e con la ristrutturazione e riconversione dei vigneti potranno essere finanziati, in aggiunta agli interventi già previsti, anche i reimpianti per motivi sanitari. E' utile ricordare come sia stato proprio il vino nel 2013 a trainare l'export agroalimentare italiano, che ha raggiunto quota 33 miliardi (+6%): di questi, 5,1 miliardi sono da ascriversi al vino, seguito da ortofrutta fresca (4,5 miliardi) e olio (1,3 miliardi). In Abruzzo l'export di vini ha fatto registrare nei primi 9 mesi del 2013 un ottimo risultato, spingendosi a circa 87 milioni di euro. I dati Istat attestano la crescita vicino al +13% rispetto all'anno precedente. Una performance che ha portato l'Abruzzo in seconda posizione, dietro la Toscana, nella classifica delle regioni vitivinicole del Centro-Sud per fatturato all'estero, grazie al sorpasso della Puglia che con meno di 68 milioni di euro ha invece subito una contrazione del 19% dell'export.