Cram: a Mar del Plata anteprima docufilm "El vestito di Dora"

(REGFLASH) Pescara, 11 mar. - Esiste un’altra Italia nel mondo composta da circa 80 milioni di persone che sogna di tornare nei luoghi da cui sono partiti gli avi per scoprire le proprie origini e risanare la ferita provocata dallo sradicamento dell’albero genealogico. Sono gli oriundi italiani residenti all’estero che compiono un “viaggio delle radici” in Italia per ritrovare la propria identità individuale e collettiva.  Maxi Manzo è un giovane italo argentino, artista e membro del Cram (Consiglio regionale abruzzesi nel mondo), che da sempre ha un legame speciale con le sue radici italiane e che, nel periodo della pandemia da Covid-19, ha compiuto un'intensa ricerca della sua storia familiare che lo ha portato a raccontare il suo viaggio alla scoperta delle radici, con il progetto interculturale e docufilm musicale “El Vestido de Dora”.

Il documentario, sostenuto dal Cram e finanziato dalla Regione Abruzzo nell'ambito dei contributi destinati alle associazioni degli abruzzesi nel mondo, sarà presentato in anteprima domani, 12 marzo alle ore 17, nel prestigioso museo MAR della città di Mar del Plata, evento organizzato dal Consolato d'Italia a Mar del Plata e dal suo console Santo Purello, con la partecipazione speciale per la prima volta nella circoscrizione consolare dell'ambasciatore italiano in Argentina Fabrizio Lucentini. Prevista la presenza di vari settori della comunità italiana di Mar del Plata e dell'Argentina: dal Vicepresidente del Cram Abruzzo, Marcelo Castello, che è anche il presidente della Federazione degli abruzzesi in Argentina a Marina Gabrieli per l'associazione Raiz Italiana; da Veronica Morello rappresentante ufficio Enit Buenos Aires a Marcelo Carrara consigliere argentino Cgie e Alberto Becchi presidente Comites Mar del Plata. (REGFLASH) US 220311