Dissesto idrogeologico: prosegue il tavolo di lavoro con il Ministero, le Regioni e i Comuni

(REGFLASH) Pescara, 3 nov. - Come trasformare i rischi in opportunità e favorire la crescita del territorio. È il corollario di quanto emerso questa mattina nel corso del primo focus group del progetto JOINT_SECAP, sul tema del dissesto idrogeologico e dell’erosione costiera, organizzato dalla Regione Abruzzo, Servizio Politica Energetica e Risorse del Territorio. L’Assessore all’energia, urbanistica e territorio, Nicola Campitelli, ha evidenziato che “La programmazione regionale per l’adattamento ai cambiamenti climatici e allo sviluppo sostenibile deve essere coordinata con le strategie nazionali ed europee di settore, in particolare alla ‘Next Generation Europe’ e a tutta la nuova programmazione 2021-2027”. Nel corso dell’evento sono stati esposti in viva voce, ma in modalità virtuale, le rilevazioni effettuate negli ambiti comunali omegenei - quelli costieri e delle aree interne - e le risultanze dei rischi idrogeologici e di erosione costiera. A tal fine sono stati utilizzati modelli validati a livello europeo per la programmazione congiunta. Sono state individuate le prime azioni da mettere in campo per la messa in sicurezza del territorio contro il rischio idrogeologico e di erosione costiera. Nel corso dell’evento sono stati illustrati tutti i progetti presentati dai comuni al fine di pervenire ad un percorso univoco di fattibilità. “Un’analisi di rischio e vulnerabilità – ha detto la dirigente del Servizio Iris Flacco – può essere fatta solo attraverso il coinvolgimento degli stakeholder, che hanno risposto puntualmente all’invito”. Sono intervenuti i rappresentanti del Ministero dell’Ambiente, della Regione Umbria - con cui la Regione Abruzzo sta lavorando alla Strategia di Sviluppo Sostnibile - e dei nove comuni che fanno parte delle due aree pilota: Silvi, Pineto, Roseto degli Abruzzi, Giulianova e Mosciano Sant’Angelo per l’area costiera; Penne Elice, Castilenti, Castiglione Messer Raimondo per quella interna. All’evento ha preso parte anche il tavolo regionale dei cambiamenti climatici. Il Ministero, che ha condiviso tutta l’azione, affianca la Regione Abruzzo nel percorso intrapreso. Ritiene che i nuovi progetti debbano essere multisettoriali, innovativi, replicabili e rispondere alle esigenze del territorio, con l’obiettivo di creare un quadro dove tutti gli attori sono coinvolti sulla base del principio chiave della interconnessione. Le priorità di azione sono state individuate nella resilienza e nell’adattamento ai cambiamenti climatici mediante progetti visionati, condivisi, ecosostenibili. “Progettazioni – ha sottolineato la Flacco – che oltre ad essere replicabili tengano conto della partnership pubblico privata, necessaria per la ricostruzione del territorio”. Il piano regionale di difesa della costa e il programma di difesa del suolo verranno connessi alle iniziative in corso e ai piani di adattamenti ai cambiamenti climatici locali dei comuni delle due aree target. “Anche la nuova legge urbanistica - ha precisato l’assessore Campitelli - ne dovrà tener conto. Un nuovo progetto di legge in itinere già regolamenta la riduzione del consumo di suolo”. Il percorso avviato proseguirà con nuovi tavoli per affrontare altre criticità: agricoltura, gestione delle acque e greening e microforestazione urbana. (REGFLASH) US/201103