Fattorie sociali

Ultimo aggiornamento: 07 Settembre 2023

Le fattorie assumono qualifica di fattorie sociali quando estendono le loro attività e i loro servizi a favore di persone che presentano forme di fragilità o di svantaggio psico-fisico o sociale o a fasce di popolazione che presentano forme di disagio sociale, attraverso l’offerta di servizi educativi, culturali, di supporto alle famiglie e alle istituzioni didattiche, sociali, occupazionali, assistenziali pubbliche e private. Per il raggiungimento dei propri obiettivi le fattorie sociali svolgono attività di coltivazione, orticoltura e ogni altra attività generale connessa all’agricoltura e/o al recupero di attività relative al mondo della tradizione contadina regionale, nonché eventuali attività didattiche e attività o terapie assistite con animali.

Possono iscriversi all’Albo Regionale delle Fattorie sociali le Aziende agricole in possesso dei seguenti requisiti:

  1. presenza obbligatoria di un imprenditore agricolo professionale o coltivatore diretto e una o più figure professionali tra medico psichiatra, laureato in psicologia, operatore specializzato in terapie con animali, educatore professionale, operatore esperto nella riabilitazione psichiatrica e/o nell’inclusione sociale. Se l’istanza è presentata da una IPAB o ASP, così come definita dalla legge regionale 24 giugno 2011, n. 17 “Riordino delle Istituzioni Pubbliche di Assistenza e Beneficenza (IPAB) e disciplina delle Aziende Pubbliche di Servizi alla Persona (ASP)”, non è necessaria la presenza di un imprenditore agricolo nella equipe multidisciplinare;
  2. ambienti coperti, attrezzati per l’accoglienza e l’intrattenimento dei gruppi, nei quali siano individuati anche luoghi di sosta e riposo;
  3. strutture ed attrezzature finalizzate ad attività ludiche o terapeutiche attraverso l’impiego di animali o di produzioni agricole aziendali;
  4. strutture ed attrezzature atte ad offrire servizi nei quali gli ospiti si sentano attivi e partecipi al fine di trarre benefici sul piano fisico, mentale, sociale e psicologico, attraverso l’accrescimento dell’autostima e il miglioramento della persona;
  5. dotazione di un insieme di attrezzature aziendali in grado di rispondere alle attività di carattere sociale che di volta in volta saranno proposti ed approvati dagli organismi competenti;
  6. presenza di materiale di pronto soccorso;
  7. presenza di servizi igienici adeguati ed accessibili anche a soggetti diversamente abili;
  8. svolgere attività agricola, zootecnica, forestale, florovivaistica, di apicoltura o di acquacoltura secondo i criteri di sostenibilità economica ed ecologica;
  9. possedere, in base ad un legittimo titolo, le strutture e le aree da destinare alle attività della fattoria e la relativa idoneità igienico-sanitaria;
  10. essere in regola con le autorizzazioni e/o nulla osta necessari per lo svolgimento delle attività esercitate e/o da porre in essere.

A chi rivolgersi

Servizio Programmazione Sociale, presso il Dipartimento Lavoro - Sociale

Via Conte di Ruvo n. 74 - 65127 Pescara

Telefono: 085 7672676-2027-2651

Pec: DPG022@pec.regione.abruzzo.it

E-mail: DPG022@regione.abruzzo.it

Cosa presentare

Le aziende devono inoltrare una specifica domanda con la seguente documentazione allegata:

  1. relazione dettagliata delle attività da svolgere con l’indicazione dei destinatari coinvolti, delle finalità dell’iniziativa, dei risultati attesi, delle modalità di attuazione e delle professionalità coinvolte;
  2. dichiarazione sostitutiva resa ai sensi del D.P.R. 28 dicembre 2000 n. 445, attestante il possesso dei requisiti di cui all’art. 4 della disciplina approvata con DGR 778/2013;
  3. titolo di proprietà o il contratto d’affitto o di comodato d’uso della struttura utilizzata, della durata minima di 5 anni;
  4. curriculum aziendale;
  5. curriculum del personale interno operante nell’azienda;
  6. dichiarazione di disponibilità allo svolgimento di attività terapeutiche anche in convenzione;
  7. polizza assicurativa per responsabilità civile a copertura dei rischi connessi alla presenza di ospiti e visitatori;
  8. fotocopia del documento di riconoscimento in corso di validità debitamente sottoscritta in calce.

Modulistica

Normativa di riferimento

  • L.R. 6 luglio 2011, n. 18 “Disposizioni in materia di agricoltura sociale”.
  • Reg. reg. 2 maggio 2012, n. 2 “Regolamento attuativo della legge regionale 6 luglio 2011, n. 18 – Disposizioni in materia di agricoltura sociale”.
  • DGR 778 del 28 ottobre 2013 “L.R. 6 luglio 2011, n. 18 recante Disposizioni in materia di agricoltura sociale. Istituzione Albo delle Fattorie Sociali e approvazione disciplinare”.

Avviso

Si ricorda che con decorrenza primo luglio 2013 le comunicazioni tra pubblica amministrazione ed imprese si effettuano esclusivamente in modalità telematica, ai sensi del DPCM 22/7/2011 – Comunicazioni con strumenti informatici tra imprese e amministrazioni pubbliche, art. 5 bis del Codice dell’Amministrazione digitale.

Conseguentemente la corrispondenza regionale sarà trasmessa esclusivamente in via telematica. Per quanto attiene le comunicazioni e le istanze inoltrate per l’iscrizione all’Albo Regionale delle Fattorie Sociali non possono più essere accettate in forma cartacea, ma inviate in modalità telematica tramite la casella PEC: dpg022@regione.abruzzo.it.

Albo Regionale Fattorie Sociali aggiornato al 31.03.2023

Albo Regionale Fattorie Sociali aggiornato al 03.03.2022

Albo Regionale Fattorie Sociali aggiornato al 18.02.2021

Albo Regionale Fattorie Sociali aggiornato al 31.12.2019

Albo Regionale Fattorie Sociali aggiornato al 31.12.2018