Il Direttore Generale Cristina Gerardis

Fondi UE: Gerardis, tempi certi e misure concrete

"Sorprende il comunicato diffuso dai consiglieri Febbo e Sospiri pochi minuti dopo la chiusura della seduta odierna della commissione di vigilanza. Quanto dichiarato non corrisponde al contenuto dell'audizione, peraltro registrata". Così la Direttrice generale Cristina Gerardis in merito alle dichiarazioni riportate dal presidente della commissione di vigilanza, Mauro Febbo e dal consigliere regionale Lorenzo Sospiri.

"Nel pomeriggio - ha aggiunto - la struttura tecnica della Regione ha illustrato con dovizia di particolari l'andamento degli interventi a valere sui fondi strutturali, consegnato i relativi cronoprogrammi e risposto ad ogni sollecitazione ricevuta. Sono costretta, mio malgrado, a rispondere poiché nel contesto del comunicato vengo continuamente chiamata in causa anche con giudizi di valore fuori contesto, dato il carattere tecnico dell'audizione.

Preciso dunque che il cronoprogramma già diffuso pubblicamente ed oggi consegnato ai consiglieri non è nuovo, bensì aderente a quanto nei mesi scorsi condiviso nelle sedi dei comitati di sorveglianza. Il riferimento alla DGR 460/16 è in tutto inappropriato: essa ha ad oggetto il piano delle prestazioni del personale regionale. È evidente l'equivoco, non essendo la citata delibera un atto di programmazione dei fondi. Nel corso dei lavori di oggi, i direttori hanno ampiamente spiegato perché sia errato parlare di un Abruzzo in ritardo nell'attuazione dei fondi, evidenziando la complessa attività di interlocuzione con i soggetti del tessuto socio economico che ha portato alla sottoscrizione del Patto per lo Sviluppo ed alla elaborazione della Carta di Pescara.

L'attuale programmazione presenta caratteri qualitativi inediti, particolarmente apprezzati dalla commissione europea. D'altra parte si tratta di un lavoro doveroso, dal momento che avendo a disposizione la metà delle risorse della precedente programmazione dovevamo essere oculatissimi nell'individuare gli interventi da avviare, nell'utilizzare efficacemente le risorse e nel monitorare i risultati.

Gli abruzzesi hanno potuto constatare che in questi giorni sono stati pubblicati bandi FSE e FESR di particolare rilievo: senza l'attività preparatoria è del tutto evidente che ciò non sarebbe accaduto. Con riguardo al bando FESR che sostiene la ricerca e l'innovazione non risponde al vero l'affermazione dei consiglieri Febbo e Sospiri: l'avviso, in presenza del vicepresidente Lolli e dell'Autorita di gestione unica, è stato oggetto di esame in varie riunioni tematiche con i portatori di interesse e le imprese appartenenti ai domini della strategia regionale di specializzazione intelligente.

Con riferimento a Garanzia Over, è incomprensibile l'affermazione che etichetta tale avviso come non informatizzato. Esso è al contrario un intervento FSE completamente digitale a cui disoccupati e imprese possono rispondere on line. I consiglieri - conclude la direttrice - mi attribuiscono poi omissioni o presunte non conoscenze della realtà organizzativa dell'ente che non corrispondono affatto a ciò che è stato detto in audizione, con particolare riguardo al dipartimento agricoltura. La struttura è pienamente impegnata nel conseguire risultati utili per il territorio. L'Abruzzo ne ha bisogno, al di là delle contrapposizioni politiche".