#Generazioneabruzzelles: 50 giovani abruzzesi formati presso la sede di Bruxelles

Ultimo aggiornamento: 30 Gennaio 2020

La Regione Abruzzo é da anni impegnata a creare opportunità di formazione "non-formale" ed "informale" per i propri giovani attraverso l'Ufficio di Bruxelles. Oltre alla sfera delle competenze istituzionali, infatti, Bruxelles é in grado di offrire un contesto internazionale e multiculturale del tutto peculiari.

Un impegno che prosegue, dal momento che è di ieri la notizia dell’arrivo di Greta di Teramo, per conto dell’Università di Teramo.

Alle opportunità offerte in collaborazione con le Università, tra cui, in particolare le Università abruzzesi ed alcune delle migliori Università europee, si è aggiunto un progetto regionale specifico: "Regioni di Bruxelles per i Giovani", co-finanziato dalla Commissione Europea nel quadro del Programma "Gioventù in Azione" (ora "Erasmus+"). Il progetto ha coinvolto 22 giovani abruzzesi, insieme ad altri 58 provenienti dalle regioni-partner di Dubrovnik-Neretva (Croazia), Lubuskie (Polonia) e Prešov (Slovacchia), nelle attività delle rispettive Rappresentanze regionali a Bruxelles, per un totale di 80 giovani e si é concluso il 16 giugno 2016.

E così, negli ultimi dodici anni sono stati accolti, ben 59 giovani, tra cui ben 50 abruzzesi, impegnati su temi di attualità che vanno dal ruolo e dal funzionamento delle Istituzioni sino ai programmi di educazione ed ai modelli culturali per le nuove generazioni, passando attraverso le strategie di comunicazione dei temi europei ed il ruolo di Stato, Regioni e Reti di regioni nei rispettivi contesti operativi ed istituzionali, per periodi variabili sino a 4 mesi.

Si tratta di una esperienza virtuosa da tutti i punti di vista perché, con una media di circa 5 ragazzi all'anno, consente:

  • Alla Regione di entrare in rapporto con molte delle migliori università italiane ed europee, tra cui le Università di Teramo, L'Aquila, Roma, Padova, Bologna, Forlì e Firenze, e le Università belghe di Mons, Bruxelles e Lovanio e quella svedese di Gothenburg.
  • Ai ragazzi di partecipare in prima persona alle attività istituzionali e formarsi professionalmente. In molti casi i ragazzi restano in contatto con l’Ufficio e sono in grado di raggiungere posizioni lavorative stabili nel contesto delle relazioni internazionali e delle politiche europee.
  • Ai Territori da cui essi provengono di accrescere la consapevolezza rispetto ai contenuti e alle opportunità dei processi decisionali che li riguardano.
  • Infine alla Sede, costituita da una unità organizzativa di sole 2 unità lavorative di ruolo a tempo indeterminato, consente di potenziare l'informazione sulle opportunità di finanziamento a beneficio di cittadini e imprese.

Consulta la mappa dei territori di provenienza dei giovani.