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V.I.A. - V.A. - Valutazione di Impatto Ambientale Pratiche depositate in pubblica visione - Scheda pratica

Realizzazione di un impianto per la produzione di energia elettrica mediante lo sftuttamento del biogas prodotto dalla digestione anaerobica del rifiuto

Ditta/Azienda Proponente:  Am consorzio
Localizzazione:  Pineto, Via dell'Industria (TE)
Tipo:  va
Descrizione del progetto:  Il presente progetto riguarda la realizzazione di un impianto di energia elettrica mediante la combustione di biogas proveniente dalla digestione a-naerobica del rifiuto organico. La realizzazone e la gestione dell?impianto saranno a cura di AM Consorzio Sociale, con sede a Pineto (TE). Nell?impianto, che sarà realizzato in comune di Pineto, si intendono utilizzare due diverse tipo-logie di rifiuto organico per la produzione di energia:  Rifiuti organici provenienti da RI, mediante preventiva selezione da effettuarsi presso lo stabilimento stesso: il relativo impianto è dimensionato per una potenzialità di 30'000 t/a in ingresso (15'000 t/a circa alla digestione anaerobica);  Rifiuti organici da raccolta differenziata, con impianto per il trattamento degli stessi pari dimensionato per una potenzialità di 15'000 t/a in ingresso La tipologia di impianto in esame è classificata ai sensi della Parte IV del D.Lgs. 152/06 e s.m.i. ?Norme in materia ambientale?;  Linea di selezione e trattamento dei RI: attività di cui al punto D8 e D9 dell?allegato B, ovvero ?Trattamento biologico non specificato altrove nel presente allegato, che dia origine a composti o a miscugli che vengono eliminati secondo uno dei procedimenti elencati nei punti da D1 a D12? e ?Trat-tamento fisico-chimico non specificato altrove nel presente allegato, che dia origine a composti o a miscugli eliminati secondo uno dei procedimenti elencati nei punti da D2 a D12?;  Linea di trattamento dei rifiuti organici da raccolta differenziata: attività di cui al punto R3 dell?allegato C, ovvero ?Riciclaggo/recupero delle sostanze organiche non utilizzate come solventi (comprese le operazioni di compostaggio e altre trasformazioni biologiche?  Relativamente alla triturazione del rifiuto in ingresso si individua inoltre l?attività ?D13 Raggruppamento preliminare prima di una delle operazioni di cui ai punti da D1 a D12? in quanto, come specificato dal D.lgs. 152/06, ?in mancanza di un altro codice D appropriato, può compren-dere le operazioni preliminari precedenti allo smaltimento, incluso il pretrattamento come, tra l?altro, la cernita, la frammentazione, la compattazione, la pellettizzazione, l?essiccazione, la triturazione, il condi-zionamento o la separazione prima di una delle operazioni indicate da D1 a D12.? Relativamente al tema della ?Valutazione dell'impatto ambientale prevista dalla parte seconda del decre to legislativo n. 152/2006 di competenza dello Stato o della Regione? si specifica che l?impianto è compreso negli elenchi dell?allegato IV ?Progetti sottoposti alla Verifica di Assog-gettabilità di competenza delle Regioni e delle Provincie Autonome di Trento e Bolzano? al D.Lgs. 4/08 "Ulteriori disposizioni correttive ed integrative del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, recante norme in materia ambientale". Esso è infatti compreso ai punti: 7.r ?Impianti di smaltimento di rifiuti urbani non pericolosi, mediante operazioni di incenerimento o di tratta-mento, con capacità complessiva superiore a 10 t/g (operazioni di cui all?allegato B, lettera D2 e da D8 a D11, della parte quarta del decreto legislativo 3 aprile 2006 n° 152); impianti di smaltimento di rifiuti non pericolo-si, mediante operazioni di raggruppamento o ricondizionamento preliminari, con capacità massima complessiva superiore a 20 t/g (operazioni di cui all?allegato B, lettere D13 e D14 del decreto legislativo 152/2006); 7.s ?Impianti di smaltimento di rifiuti speciali non pericolosi, con capacità complessiva superiore a 10 t/g (ope-razioni di cui all?allegato B, lettera D2 e da D8 a D11, della parte quarta del decreto legislativo 3 aprile 2006 n° 152); 7.z.b: ?Impianti di smaltimento e recupero di rifiuti non pericolosi, con capacità complessiva superiore a 10 t/giorno, mediante operazione di cui all?allegato C, lettere da R1 a R9, della parte quarta del decreto legislativo 3 Aprile 2006, n.152? L?Autorità competente, ai sensi dell?art. 5 del DGR 119/2002 e s.m.i. della Regione Abruzzo è ?la Regione Abruzzo per il tramite dell?apposito Comitato di Coordinamento Regionale (CCR-VIA)?.
Pubblicato dal:  27-01-2012
Giudizio:  n. 2046
Note giudizio:  RINVIO A PROCEDURA V.I.A.
Data giudizio:  11-07-2012

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