Come funziona il "Technical Support Instrument" della Commissione europea

Ultimo aggiornamento: 12 Dicembre 2023
Come funziona il "Technical Support Instrument" della Commissione europea

Gli obiettivi specifici del “Technical Support Instrument” - secondo l’art. 5 del Regolamento UE 2021/240 che lo istituisce - si riferiscono alle aree di intervento connesse alla coesione, alla competitività, all’istruzione, alla produttività, alla ricerca e all’innovazione, alla crescita intelligente, equa, sostenibile e inclusiva, all’occupazione e agli investimenti, con un’attenzione particolare alle azioni che promuovono la transizione digitale e la transizione verde e giusta.

Si concentrano in particolare su uno o più dei seguenti comparti:

a)            la gestione delle finanze e dei beni pubblici, la procedura di bilancio, inclusi il bilancio verde e il bilancio di genere, il quadro macro-finanziario, la gestione del debito e della liquidità, la politica fiscale e di spesa, la conformità fiscale, l’amministrazione delle entrate e l’unione doganale, nonché la lotta alla pianificazione fiscale aggressiva, la frode, l’evasione e l’elusione fiscali;

b)           la riforma istituzionale e il funzionamento efficiente e orientato al servizio della pubblica amministrazione e del governo elettronico, la semplificazione normativa e procedurale, le attività di audit, l’incremento della capacità di assorbimento dei fondi dell’Unione, la promozione della cooperazione amministrativa, un effettivo Stato di diritto, la riforma dei sistemi giudiziari, lo sviluppo delle capacità delle autorità antitrust e garanti della concorrenza, il potenziamento della vigilanza finanziaria e il rafforzamento della lotta contro la frode, la corruzione e il riciclaggio di denaro;

c)            il contesto imprenditoriale, anche per le piccole e medie imprese, i lavoratori autonomi, gli imprenditori e le imprese dell’economia sociale, la reindustrializzazione e la rilocalizzazione della produzione nell’Unione, lo sviluppo del settore privato, i mercati dei prodotti e dei servizi, gli investimenti pubblici e privati, anche in infrastrutture fisiche e virtuali, i promotori di progetti e i vivai di progetti, la partecipazione pubblica alle imprese, i processi di privatizzazione, il commercio e gli investimenti diretti esteri, la concorrenza, gli appalti pubblici efficienti e trasparenti, lo sviluppo settoriale sostenibile e il sostegno alla ricerca, all’innovazione e alla digitalizzazione;

d)           l’istruzione, l’apprendimento permanente e la formazione, l’istruzione e la formazione professionali, le politiche per i giovani, le politiche del mercato del lavoro, compreso il dialogo sociale, per la creazione di posti di lavoro, una maggiore partecipazione al mercato del lavoro dei gruppi sottorappresentati, il miglioramento del livello delle competenze e la riqualificazione, in particolare per quanto riguarda le competenze digitali, l’alfabetizzazione mediatica, la cittadinanza attiva, l’invecchiamento attivo, la parità di genere, le politiche in materia di protezione civile, frontiere e migrazione, la promozione dell’inclusione sociale, nonché la lotta alla povertà, alla disparità di reddito e a tutte le forme di discriminazione;

e)           un’assistenza sanitaria pubblica, dei sistemi di sicurezza sociale, un’assistenza e una protezione sociale e dei servizi di assistenza all’infanzia accessibili, anche dal punto di vista economico, e resilienti;

f)            le politiche per la mitigazione dei cambiamenti climatici, la realizzazione della transizione digitale e della transizione verde e giusta, le soluzioni di governo elettronico, gli appalti elettronici, la connettività, l’accesso ai dati e la governance dei dati, le soluzioni per la protezione dei dati, l’e-learning, l’uso di soluzioni basate sull’intelligenza artificiale, il pilastro ambientale dello sviluppo sostenibile e la tutela dell’ambiente, l’azione per il clima, i trasporti e la mobilità, la promozione dell’economia circolare, dell’efficienza energetica e delle risorse e delle fonti di energia rinnovabile, il conseguimento della diversificazione energetica, la lotta alla povertà energetica e il conseguimento della sicurezza energetica, nonché per il settore agricolo, la protezione del suolo e della biodiversità, la pesca e lo sviluppo sostenibile delle zone rurali, remote e insulari;

g)            le politiche per il settore finanziario e la regolamentazione di quest’ultimo, compresi l’alfabetizzazione finanziaria, la stabilità finanziaria, l’accesso ai finanziamenti e i prestiti all’economia reale, in particolare per le piccole e medie imprese, i lavoratori autonomi e gli imprenditori;

h)           la produzione, la fornitura e il monitoraggio della qualità dei dati e delle statistiche;

i)            la preparazione per l’adesione alla zona euro;

j)            la rilevazione precoce dei rischi elevati per la salute o la sicurezza pubblica e la risposta coordinata agli stessi, nonché la garanzia della continuità operativa e di servizio di istituzioni e settori pubblici e privati essenziali.

L'iter di attuazione del TSI ha inizio nel mese di maggio, quando la Commissione presenta le Flagship annuali (ossia le tematiche delle riforme ampiamente necessarie che sono in linea con le principali priorità dell'UE) sulle quali ciascuno Stato membro può proporre progetti.
Per ricevere il Sostegno Tecnico, gli Stati membri e le Autorità locali e regionali dell’UE - tramite un'autorità di coordinamento nazionale - inoltrano una richiesta formale alla Commissione.

La domanda va presentata entro il 31 ottobre di ciascun anno.

La Commissione esamina le domande ricevute e avvia un dialogo con le autorità nazionali di coordinamento per valutare le esigenze specifiche del Paese e le opzioni disponibili per sostenere l'elaborazione e l’attuazione delle riforme. I progetti presentati vengono selezionati sulla base dell'efficacia dell'attuazione, dei risultati promettenti sul campo e del potenziale da replicare in tutta l'UE.
La Commissione, una volta selezionati i progetti di riforma, informa il Parlamento europeo e il Consiglio, trasmette loro il piano di cooperazione e di sostegno, monitora l’attuazione dello strumento e misura il conseguimento degli obiettivi generali e specifici.
Oltre alle relazioni annuali, la Commissione è tenuta a presentare simultaneamente al Parlamento europeo e al Consiglio, nonché al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle Regioni, sia una relazione di valutazione intermedia (entro il 31.12.25) che una ex post (entro il 31.12.30) sull’attuazione del Regolamento.

Per conoscere le Flagship annuali cliccare su:
https://reform-support.ec.europa.eu/our-projects/flagship-technical-supp...

Per ulteriori informazioni: rp.bruxelles@regione.abruzzo.it
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