Gli interventi riguardano esclusivamente le seguenti categorie di opere di pubblico interesse:
a) puntellamenti, demolizioni, sgomberi ed altre opere di edilizia, a tutela della pubblica incolumità;
b) ripristino del transito interrotto, di acquedotti, di fognature e di altre opere igieniche/sanitarie, limitatamente alle parti danneggiate dell’opera;
c) ripristino di opere idrauliche danneggiate o interventi di ripristino della sezione di deflusso;
d) interventi per il dissesto idrogeologico o opere idrauliche non riconducibili ad interventi di programmazione ordinaria di settore. Gli interventi non devono in alcun modo essere imputabili a condizioni derivanti da mancata manutenzione, difetto di costruzione o inadeguatezza tecnica o a preesistenti condizioni di instabilità o di dissesto.
I lavori sono ammessi fino all’importo di euro 200.000,00.
Gli interventi che sono eseguiti in base alla Legge n. 17/1974, così come modificata dalla L.R. n. 36/2020, sono dichiarati di pubblica utilità ed indifferibili a tutti gli effetti di legge e realizzati in via prioritaria direttamente dal Genio Civile Regionale competente ovvero dagli altri Enti tramite specifica “convenzione”.
Le richieste di intervento da parte di Enti diversi dalla Regione Abruzzo, a pena di decadenza, sono inoltrate, entro dieci giorni dall’evento calamitoso, al servizio del Genio Civile Regionale di L’Aquila di competenza sul territorio, che provvede all’istruttoria delle stesse. Le richieste di intervento urgente contengono un Verbale in cui sono indicati i motivi dello stato di urgenza, le cause che lo hanno provocato, una descrizione con computo e quadro tecnico economico (QTE) di massima dei lavori necessari per rimuoverlo. Il Verbale è compilato dal Responsabile del Procedimento o dal Tecnico competente per territorio o dal Tecnico all'uopo incaricato dell’Ente Comunale o Provinciale territorialmente competente.
Le richieste di intervento in Somma Urgenza contengono un Verbale di Somma Urgenza, ai sensi del D.Lgs. 18 aprile 2016, n. 50 (Codice dei Contratti Pubblici) ed una Dichiarazione a firma dell’Autorità dell’Ente richiedente nella quale sia accertato che la situazione di pubblico pericolo non sia risolvibile con mezzi tecnici ed economici, a disposizione o reperibili dall’Ente stesso e che per tali ragioni non risulta possibile completare le procedure di somma urgenza ai sensi del d.lgs. 50/2016 in forma autonoma.
Tempo massimo di erogazione del servizio*
I tempi di erogazione del servizio dipendono dalla complessità dell’evento ed ai tempi tecnici dell'istruttoria dell'Ufficio.
